( Campanula scheuchzeri)
(dialettale: canpanela)
Una strada costruita da poco, sassi, detriti, pietre spezzate, tutto un po' sconvolto e nudo, ma proprio là una coraggiosa pianta pioniera stabilisce la sua dimora ed avvia il processo di ricopertura vegetale e di pittura dell'ambiente: la protagonista è la campanula.
Non per nulla la si definisce simbolo di speranza e di perseveranza: porre rimedio alle distruzioni perpetrate dagli umani nell'ambiente è un lavoro a tempo pieno, massacrante e senza fine.
Eppure appare molto fragile e delicata con quei fusti sottilissimi disseminati di foglie altrettanto fini e quei boccioli con sfumature biancastre messi in evidenza dagli stellati sepali verde scuro del calice piuttosto consistente.
Quando le corolle cominciano ad aprirsi il peso aumenta e di solito tutte queste campanelle tendono a inclinarsi e a distendersi al suolo, dove forse avvertono anche temperature più idonee.
L'azzurro con variazioni di tono che evitano sicuramente la monotonia merita di essere osservato in controluce per scoprirne le delicate venature ed anche i chiari stami che illuminano l'ombra dell'interno.
Per ultimo giunge a maturazione lo stimma, prima diritto e tutto chiuso, poi suddiviso in 3 riccioli inarcati pronti ad afferrare e ingoiare il polline che giungerà da altri fiori.
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