(Anthericum ramosum)
(dialettale: )
Quando le erbe cominciano ad assumere quella tinta ocra , sinonimo di declino e morte, ecco che affiorano da questa nuvola avvizzita dei piccoli fiori bianchi tutta freschezza.
L'effetto di contrasto appare ancora più pronunciato perché prediligono stabilirsi su bordi asciutti ed aridi e su scarpate sassose dove rapidamente altre piante perdono la loro umida consistenza.
Questo similgiglio s'innalza su fusti eretti e lisci, abbastanza ramificati, che lasciano poche foglie grigie, lineari e sottili, molto in basso, quasi nascoste nel groviglio delle erbe.
I fiori che da chiusi hanno sfumature lievemente verdastre e forma simile a quelli dell'asfodelo, ma disposti qua e là distanziati sui ramoscelli, da aperti dispiegano fortemente le corolle, come lampade pronte ad illuminare la zona circostante.
Come ogni liliacea, è tutta una simmetria basata sul 3, numero perfetto si diceva, come perfette sono la luminosità, la leggerezza e la distinzione del lilioasfodelo.
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