(Serratula tinctoria)
(dialettale: )
Anche se attorno la vegetazione mostra l'avvicinarsi della stagione fredda, per la cerretta comune pare sia ancora piena estate e per questo spicca vistosamente: le sue foglie a forma di lancia, con margini finemente seghettati sfoggiano un bel verde severo, senza macchie ed accenni di disfacimento autunnale.
Anche il nome 'serratula' da' serra - sega' allude a questa dentellatura, mentre, come altri vegetali il cui nome di specie è 'tinctoria', è stata utilizzata fin dal Medioevo per colorare filati di lana, lino e cotone mescolando i suoi pigmenti con allume.
Tuttavia non si ottiene il colore rosa, porpora o viola, come si potrebbe pensare tenendo conto della tinta delle sue infiorescenze, ma un particolare giallo tendente al verdastro.
I fiori sono dotati di un involucro a forma di uovo, con squame sistemate in 4 o più serie che si sovrappongono formando un bel disegno, dovuto anche al loro verde che sfuma sui bordi in linee biancastre che sembrano fatte apposta per sottolineare l'eleganza di questa disposizione.
Dalla parte superiore emergono le corolle, tutte a tubo regolare con lembi a 5 punte dove alloggiano 5 stami con antere ottuse e 2 stimmi che divergono e sporgono lungamente al di fuori; ci possono essere fiori con organi maschili e femminili, ma anche soltanto femminili, mentre non ci sono i fiori ligulati esterni.
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