L'aglio è ritenuto una pianta profumata o puzzolente, a seconda dei punti di vista; 'rosa degli dei' per alcuni, 'rosa fetida' per altri; sarà in parte per l'odore acre, persistente che aleggia attorno ai suoi degustatori abituali, trasudando perfino dai pori della pelle, che l'uso di mangiarlo in abbondanza non era considerato di buon gusto nella buona società.
Perenne, dal suo organo di riserva, un bulbo oblungo-affusolato che vive diversi anni, partono direttamente sia le foglie che i fiori su di un lungo peduncolo color alabastro; le foglie appiattite, scanalate e cave si sviluppano fitte fitte e di un intenso verde cupo, prima dei fiori.
I fiori compaiono avvolti da un'ampia brattea simile a carta, a 2-3 valve,una specie di scrigno a cappuccio di elfo, che al momento opportuno si lascia cadere facendo emergere un'ombrella rada di fiori bianchi, ognuno con 6 tepali sottili ed allungati valorizzati da altrettanti vistosi stami.