sabato 22 giugno 2024

Gramigna di Parnasso

(Maianthemum bifolium)

Nei posti ombrosi dove poco altro regna, questa pianticella rustica, mediante il suo rizoma lungamente strisciante, mostra una buona capacità di invasione di spazi talvolta abbastanza ampi; non per nulla è soprannominata 'gramigna', anche se poi 'Parnasso' sembra attribuirle una patente di nobiltà o di esotismo.
Inizialmente si manifesta con un'unica foglia su un lungo picciolo, a cui segue la formazione di uno stelo corto ed esile sul quale si dispone una coppietta di foglie verde chiaro a forma di cuore allungato.


Infine sulla parte terminale appare un'infiorescenza con tanti fiori minuti ma vaporosi, color bianco lucido con 4 tepali distanti tra loro e tendenti a curvarsi.
Tra di essi sporgono 4 stami con antere arrotondate che fanno corona ad una specie di urna che s'assottiglia nello stilo cereo.


Il suo profumo è delizioso, ma talvolta inganna sulla bontà di chi lo emana: infatti la gramigna di Parnasso è una specie tossica.