In Valpiana esistono soltanto pochi gruppi di elianto tuberoso, in luoghi dove probabilmente un tempo vi erano degli orti; non sempre i fiori fanno in tempo ad aprirsi, visto lo sviluppo lento a causa delle temperature più basse. Soltanto da qualche anno a questa parte, cioè in concomitanza con autunni più caldi, il giallo solare delle sue corolle vistose ha dato colore all'ambiente.
E sono serviti da cibo anche per gli umani, in questo caso, per primi, furono i nativi del Nord America a capire che erano commestibili ed anche curativi; difatti hanno minori calorie della patata, favoriscono la funzione digestiva e sono indicati nella dieta delle persone diabetiche per le sostanze che contengono.
Le infiorescenze sono capolini terminali su peduncoli non molto ingrossati; l'involucro come al solito composto da più serie di squame porta una ventina di fiori con lingua lunghissima attorno ai fiori a tubo centrali. I primi sono sterili, i secondi contengono 5 stami con antere abbraccianti l'unico stilo.