lunedì 13 maggio 2024

Valeriana trifogliata

(Valeriana tripteris) 

Terreni rocciosi, ombreggiati ed umidi, un po' tetri per la presenza di una vegetazione ancora limitata di inizio primavera, possono essere qua e là costellati da graziose e leggere corolle di petali bianchi sfumati di rosa, sostenute da steli rigidi che si dipartono da fusti robusti e striati di un verde rosseggiante.


Questi fiori, dotati di un calice ridotto munito di piccoli denti, importante perchè farà la sua parte quando la pianta s'avvierà a formare il seme, aprono via via 5 petali che s'affollano ricoprendosi lievemente uno con l'altro e sfociando da una base ad imbuto, da cui fuoriescono pochi lunghi stami ed un pistillo, che ingentiliscono queste infiorescenze dapprima arrotondate e poi allargate ad ombrello.


Esse sono deliziosamente sottolineate da foglie sugli steli suddivise in 3 segmenti aguzzi come punte di lancia, seghettate tutt'attorno ai margini e di un intenso verde scuro lievemente polveroso.
Il nome, che ha un che di nobile, significa ' relativo a Valerio', forse il primo fruitore delle proprietà sedative e narcotiche della pianta, il quale risiedeva nella provincia romana Valeria, in Pannonia, dove pare essa abbondasse insieme ad altre varietà.


Perfino ai gatti piace assaggiarla e, inebriandosi di questa droga, diventano un po' folli.

Dentaria digitata

(Cardamine pentaphyllos)

In un unico luogo di Valpiana ho individuato la dentaria, una forra ombrosa ed umida serrata tra pareti di roccia dove il lento sgocciolio dell'acqua mantiene fresco il suolo.


Quelle che si fanno subito notare sono le foglie di un bel verde scuro, dalla forma complessa, una specie di mano con le dita aperte, con margini seghettati ed apici appuntiti, che emergono dalle base sostenute da lunghi piccioli ed avvolgono il gambo ad un certo livello, quest'ultime di dimensioni più contenute.
Nel mezzo di tutto questo verde si forma un peduncolo fiorale per ogni pianta, dove s'annidano dei boccioli inguainati da un calice a quattro sepali in diagonale rispetto ai petali.


Alla schiusa i 4 petali con lembo largo a forma d'uovo,, disposti in croce, appaiono di colore lilla, sottolineato da sottili nervature parallele che tessono una lieve ragnatela con linee sfumate di scuro. In fondo emergono stami con antere gialle.


Formano un'infiorescenza non molto folta, che va dilatandosi man mano che ogni fiore si apre occhieggiando appena tra la verzura come a voler serbare una certa riservatezza.