giovedì 11 luglio 2024

Silene ciondola

(Silene nutans)

Se ne sta lì questa silene ciondolante, a picco su rocce e pietre nude, e a guardare alcune sue infiorescenze sembra sfinita, come se fosse in carenza d'acqua o di nutrimento ed anche i suoi petali hanno una brutta cera
.



Sono 5, a forma di lingua biforcuta, viranti al rosa, stretti, all'uscita dal calice piuttosto vischioso ed irrobustito da 10 nervature longitudinali in rilievo, da una specie di bianco collarino a punte.

Alcuni sono arricciati, altri stirati per bene, alcuni rivolti verso il basso, altri all'indietro: sono così acconciati per dare dei segnali, ma a chi? Probabilmente a chi è interessato a far loro visita, cioè a farfalle notturne, attirate anche da un lieve profumo che si sprigiona solo allo scendere della sera.


Ed esse, accostandosi ad un fiore appena sbocciato, troveranno la prima notte 10 stami distesi a spirale con le loro antere marroni e i petali rivolti all'indietro ben distesi, la seconda i petali un po' più arricciati in punta e gli stami aggrovigliati e la terza soltanto i tre lunghi stili prominenti collegati all'ovario ben maturo tra stami avvizziti e petali invecchiati.
E tutto ciò per impedire la fecondazione tra elementi del medesimo fiore, perché lo sanno perfino le piante che i figli nati da genitori privi di parentela sono più sani, robusti e forti e ciò garantisce il proseguimento della specie.

Fiordaliso frangiato

(Centaurea phrygia)
 
Le distese dei prati e dei pascoli di Valpiana, tra giugno e luglio, sono abbondantemente punteggiati dal fucsia rosato del fiordaliso frangiato.


Inizialmente su fusti eretti, con poche foglie ovate un po' grossolane, anche per la presenza di un verde smorzato dalla presenza di un accenno di ragnatela pelosa, spiccano sfere brune, irsute e ruvide.
Sono completamente avvolte da squame con appendici a forma di ventaglio, ben sovrapposte come embrici di un tetto e non attribuiresti loro nessuna importanza tanto sono comuni.
Invece contengono un ricettacolo, origine e sostegno di tutti i fiori che faranno bella mostra di sé allo schiudersi di questo deposito.


Infatti il fiore è un ammasso di fiori: quelli alla periferia o fiori della ruota, sono un tubo che si sfrangia in 5 lobi esili; non portano né stami, né pistillo, quindi inutili si direbbe!
Invece essi rinunciano alla funzione principale per adempiere a quella secondaria di 'specchietti delle allodole' per richiamare l'attenzione degli insetti in favore dei fratelli al centro.
Quest'ultimi o fiori del disco sono invece un gran numero e ben dotati di 5 stami corti con antere saldate attorno allo stilo, il quale, dapprima più corto delle antere, s'allunga appena esse, attivate da qualche stimolo, liberano il polline che va a scaricarsi sulla superficie del capolino.


E se per caso nessun visitatore arrivasse, il fallimento della fecondazione verrebbe evitato perché i lobi dello stigma sono in grado d'arricciarsi in fuori fino a toccare l'orlo della corolla dove potrebbe essere rimasta qualche briciola del polline proprio.
A mali estremi, estremi rimedi!