domenica 26 maggio 2024

Sassifraga a foglie rotonde

(Saxifraga rotundifolia)

La sassifraga a foglie rotonde si presenta già bene appena è germogliata, quando il suo ciuffotto di foglie molli, sovrapposte a formare una rosetta armoniosa, attira lo sguardo per la loro forma a ventaglio, resa aggressiva dalla ordinata dentatura lungo i margini.



Questo portamento iniziale la porta ad essere facilmente individuabile, ma solo se ci si inoltra in vallette ombrose e fresche, percorse da ruscelli e cosparse di pietre.
Da questa verde base consistente si protendono fusti ramificati che danno l'impressione di non avere la forza di sostenere i fiori, distribuiti qua e là in radi gruppi: eppure la loro ridotta dimensione non dovrebbe rappresentare un peso eccessivo.


Se, ad un primo sguardo superficiale, la piccolezza e il biancore dei 5 petali lanceolati fanno pensare  a qualcosa di debole e  malato, osservandoli da vicino si scopre su ciascuno di essi dei punti fermi, ben disposti in formazione geometrica, una specie di distesa di lentiggini, con tonalità  giallastre quelle verso il fondo per poi scurirsi fino al violetto vicino al bordo.
Sembrano far dire alla pianticella: 'Niente mi fermerà, sono così forte da spezzare i sassi'.

Neottia nido d'uccello

(Neottia nidus avis)

La neottia nido d'uccello ha un nido non tra le fronde che non possiede, ma nelle ingrossate radici fitte ed aggrovigliate tra loro, dove dimora un fungo determinante nel momento della germinazione dei suoi semi e che lì rimane perché a sue spese avviene tutto il ciclo vitale della piantina.
Il suo fusto è in parte sotterraneo e in parte si eleva diritto e semplice come un bastoncino, privo di foglie e con qualche guaina ocracea a distanze regolari.
La parte terminale si muta in una spiga più o meno densa di fiori appoggiati, come a sostenersi nella loro fragilità, alla base di squamette.


Il tutto è tinto di uno sbiadito colore ocra chiaro o verdognolo, quasi opalescente; nessun cenno di verde perché non si forma clorofilla, campando la pianta di quanto le fornisce il fungo che con lei convive sottoterra.


I fiori, modellati come quelli di altri tipi di orchidea, non hanno nessuna sottolineatura di colore: tutti i tepali monotonamente uniformi, sono minuti. Soltanto il labello, che è centrale e rivolto verso il basso mediante torsione del pedicello del fiore che ruota sottosopra, si sporge ad ala di rondine.
Gli altri 2 tepali interni e 3 esterni si dispongono a cappuccio per proteggere lo stame con una sola antera fertile abbracciato allo stilo come una sorta di pilastro al centro del fiore.
Dopo la fioritura esso sparisce e può essere possibile, se non si realizzano le condizioni adatte, che non si faccia più vedere per anni, mantenendo la sua vita nella radice nascosta.