lunedì 10 giugno 2024

Cariofillata dei rivi

(Geum rivale)

C'è un po' del colore della cioccolata lungo i morbidi fusticini pelosi e sulla parte esterna dei 5 sepali triangolari e forse per questo motivo negli stati orientali del Nord America la pianta è chiamata 'chocolata indiana', mentre da noi è la cariofillata dei rivi o erba benedetta acquatica e ciò fa intuire che è dotata di proprietà curative important
i.



Infatti era conosciuta ed apprezzata fin dall'antichità perchè il suo rizoma, dal gusto simile a quello dei chiodi di garofano, era utilizzato anche per aromatizzare vino e birra, ed ecco l'origine del nome geum dal greco ' geuo - dare sapore'.
I fiori, semplici e fugaci, a forma di coppa o campana rovesciata, stanno chini come a nascondersi o a pregare e il loro calice appare come una gonna che avvolge una sottogonna pieghettata formata da 5 petali poco sporgenti, giallastri con venature porporine.


Nel centro s'affollano stretti stretti un gran numero di stami verdastri e gli stili dei pistilli con apici uncinati.
A seconda del luogo di crescita, in genere sempre terreni umidi e torbosi, e del momento di fioritura, queste pendule infiorescenze possono assumere tonalità diverse, più rosate o più violacee a cui fanno cornice le foglie tripartite, verde bottiglia, formanti rosette basali, mentre quelle lungo i fusti decrescono a vista d'occhio fino a sparire.


Sorprendentemente curiosi sono i frutti, secchi con guscio legnoso che non si apre a maturità, riuniti in sfere irte di brevi appendici, quasi leggeri piumini svolazzanti, pronti ad attaccarsi ai vestiti per farsi trasportare lontano.

Erba roberta

(Geranium robertianum)

In luoghi umidi ed ombreggiati, cresce una pianticina pelosa con foglie opposte, di fragile consistenza, con contorno ben frastagliato, spesso percorso da screziature rosso sanguigne e brune, così come i gambi e i sepal
i.

 


I fiori rosei, con due linee più marcate al centro, sono portati a coppie da esili pedicelli all'ascella delle foglie: mostrano cinque petali distanziati tra loro con bordo esternamente arrotondato.
Singolare è la modalità usata nella fecondazione: lo stimma, formato da cinque minuscoli bracci, distende i suoi raggi per catturare i granelli di polline. Ma talvolta nessun insetto arriva: allora cinque dei dieci stami presenti s'allungano attorno al pistillo fino a raggiungere i cinque bracci distesi e a rifornirli di polline. Gli altri cinque stami rimasti com'erano non distrubuiscono nulla.


Verso sera, il fiore dorme voltato all'ingiù e la mattina dopo ecco che il secondo giro di stami s'allunga e le antere vanno dove non si erano posate quelle del giorno precedente.
Perfetta organizzazione, come sempre!!
Emana un odore penetrante, anche solo a toccarne le foglie. Qualcuno sostiene che somigli a quello delle cimici, e per questo la chiama 'erba cimicina'.