Così aerea e leggera, la lattuga montana convive volentieri con i maestosi faggi, crescendo ai margini delle faggete e intrecciando il suo rizoma sottile e lignificato con le grosse radici nodose di questi alberi e facendo svernare le sue gemme nel tappeto di foglie cadute.
Il colore glauco un po' annebbiato sembra antichizzato e ben s'accorda ai capolini penduli che si riuniscono in pannocchie irregolari.
L'infiorescenza è l'insieme di un involucro cilindrico olivastro composto di più serie di squame sul quale sta un calice con sepali inesistenti e una corolla con fiori a lingua di color fucsia, leggermente sfrangiati sul bordo esterno, ricoperti di peluzzi e man mano che avanza la maturazione, sempre più arrotolati verso l'esterno.
Naturalmente sorella di ogni tipo di lattuga, pare che anche questa pianta sia commestibile: si tratta di sapere se le sue foglie hanno sapore di faggio o di faggiola.