Dove il sole arriva appena, dietro le siepi e i muretti, si distende un manto di stellaria media che in quattro e quattr'otto, durante tutto l'anno, compie il suo ciclo di esistenza anche più volte, nel caso sia stata tagliata o sradicata.
Piccola, fragile, tenera, ma ben determinata a sopravvivere, come testimoniano anche i suoi minuscoli semi che possono rimanere vitali nel terreno per diversi decenni.
Foglie opposte a forma di cuore, di un verde chiaro e fresco, sfoggiano piccioli cigliati e si fanno più grandi verso l'apice dei ramoscelli dove s'aprono a coppie anche i fiori simili a stelle.
I 5 sepali oblunghi e verdi, abbondantemente cigliati sui bordi, accompagnano 5 petali divisi in 2 lobi, così profondamente divisi da dare l'impressione che i petali siano 10, quasi ali di farfalle in procinto di alzarsi in volo.
Da secoli è impiegata a scopo curativo, è lenitiva e rinfrescante proprio come l'impressione che fa nascere in chi osserva le sue parti quasi trasparenti per la quantità d'acqua che contengono; e non solo, perché le saponine presenti sono tali che potrebbe essere utilizzata come un sostituto del sapone.