sabato 27 aprile 2013

Pruno spinoso

(Prunus spinosa)

(dialettale: bronboler)


È un grosso arbusto  cespuglioso, spesso rannicchiato sotto altre piante delle siepi o del bordo dei boschi, irto di spine scure, e fiorisce all'inizio della primavera, talvolta anche prima.

I suoi rami, dalla tinta tenebrosa, hanno un aspetto minaccioso, muniti come sono di queste armi acuminate, espediente usato quando sono bassi per evitare che le giovani foglie siano esposte all'appetito dei ruminanti. Difatti i rami alti, fuori della portata di questi animali, sono lisci, ed essendo più giovani, appaiono anche meno rugosi.


E tra questi grovigli di spine e gobbe, e spesso quando neve o gelate notturne sono ancora possibili,si dischiudono bianche corolle e  s'avvera così un antico augurio di felicità e buon anno nuovo: 'Possano le tue spine fiorire!'  Non per nulla era considerato un albero magico capace di creare un impenetrabile intreccio a difesa di case e poderi.


Si squarciano i sepali fortemente serrati ed appaiono singole ciocche di fiori, distribuiti qua e là come un'imbottitura lungo questi cupi rami e qualche volta, se gli uccelli le hanno lasciate, tra le bacche sferiche, azzurro nerastre, un po' stropicciate, dell'anno precedente.


Dischiudono le corolle con 5 petali leggermente vibranti  ed emananti un delicato profumo che sa di candore, ma, come tutte le cose belle, hanno vita breve: la fioritura ben presto dà segni di stanchezza mutando la loro brillantezza in un opaco bianco sporco. 


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