Il larice è indubbiamente un albero 'da montagna', perché solido e robusto, forte e sicuro, straordinariamente resistente al gelo, ai venti impetuosi e ad altre avversità climatiche, da cui si protegge facendo scorrere nei suoi vasi una linfa ricca di resina stimolatrice e, unica conifera ad adottare questa furbizia, lasciando cadere le sue foglie in autunno.
Il suo aspetto, sia nella giovinezza che nella maturità, nell'insieme e anche nei dettagli, esprime una particolare eleganza, un portamento fiero ma nel contempo anche scapigliato: ne da testimonianza ad esempio il fogliame che vira da un verde tenerissimo in primavera, a verde vivo in estate a giallo oro in autunno o i rami secondari che ondeggiano al vento come capelli.