Quando s'incontrano le piante del mentastro, in genere folte comunità che fanno oscillare al vento le loro morbide spighe lilla, si sa che si è in prossimità di qualche sorgente o su prati dove l'acqua si deposita e permane a lungo.
Questa varietà vigorosa ha steli eretti e pelosi, a sezione quadrangolare, che portano numerose foglie lanceolate, anch'esse quasi argentee per lo spesso strato di peli che le ricopre soprattutto nella pagina inferiore.
Questo fatto non era passato inosservato nei tempi antichi tanto che, ad esempio nel Rinascimento, si scriveva 'l'odore corrobora il cerebro e la memoria' e nel Medio Evo si spargeva sui pavimenti delle abitazioni per mimetizzare la puzza di stantio e tener lontani gli insetti.
Fino a qualche decennio fa gli apicultori le usavano per strofinare le pareti delle arnie per eliminare i parassiti.