Cresce in luoghi incolti e desolati, nelle vicinanze di boschi solitari, questa ginestra, dura e spinosa nella parte inferiore, morbida, fresca e vivace nell'estremità superiore dove nel momento della fioritura s'accende il sole.
E se ciò non bastasse, diminuisce anche il suo numero di foglie, vagamente somiglianti a quelle del trifoglio, trasformandole in spine e rimpicciolendo così la superficie esposta ai raggi solari.
I suoi fiori dorati raccolti in brevi gruppi sbocciano mostrando la loro struttura a farfalla; un petalo più lungo degli altri e rivestito di peli morbidi e radi, è diretto verso l'alto, ai lati ne penzolano altri due a mo' di orecchie cadenti e sotto si drizza un petalo ripiegato a cappuccio.
La sua bellezza suggerì nel Medioevo di usare la ginestra come simbolo di modestia e d'umiltà e diversi sovrani la scelsero per ornare il proprio stemma di famiglia: pianta umile ma onorata.