Capita di incontrare nella'aria incantata di piena primavera delle siepi che risplendono costellate di una pioggia di eleganti e snelli grappoli color oro intenso: è la fioritura del maggiociondolo, l'unica che si concede ogni anno.
Piccolo albero deciduo, espande una chioma rada e leggera: le sue foglie emergono ad una ad una, tre per ogni picciolo, ovattate di peli argentei. Sono in grado di subire spostamenti di orientamento durante la giornata in rapporto alla luce e al calore che ricevono.
Quando fa molto caldo d'estate addirittura si lasciano penzolare come fossero stanche morte ed in effetti molto precocemente il loro margine si raggrinza e si formano macchie brune che le corrodono imbruttendole e facendole cadere.
I fiori si mettono veramente in mostra, non solo per la tinta e il ritmico oscillare al vento, anche per dei segnali bruno rossastri nel petalo superiore dove gli insetti sostano provocando l'allargamento delle brattee laterali e il sollevamento della carena.
Ma può essere che una pianta così dolce e soave d'aspetto, così eterea e leggiadra, abbia un'anima talvolta subdola e pericolosa? È il dubbio che si lega anche alla sua simbologia.