Sembra un giglio ma i botanici assicurano che non lo è; si sviluppa da un piccolo bulbo che s'espande in una radice fascicolata. Lo incontri a gruppi ai margini dei boschi, nei versanti soleggiati.
Da un ciuffo di foglie basali scanalate e ricadenti ad arco, emerge un fusto cilindrico, dritto e tenero, senza peli, piuttosto alto.
Ognuno è in corrispondenza di una brattea che sostiene il lungo peduncolo che s'allarga in 6 tepali candidi lanceolati profondamente divergenti.
Meno solenne e sacrale del giglio vero, ma lo stesso richiama alla mente il simbolo della purezza e della castità.