A volte delle chiazze giallastre nei prati rivelano un fitto intreccio che si estende a macchia d'olio, se non contrastato: si tratta di un'erba parassita, la cuscuta.
Il suo fusto, esile e filiforme, in grado di avvolgersi attorno ai gambi di diversi tipi di piante, lentamente tesse una tela bianco-giallina, poco visibile all'inizio, ma poi sempre più aggrovigliata, finché l'ospite risulta inglobato in una specie di ragnatela, tanto che nel Medioevo era denominata 'rete del diavolo'.
Dalla radichetta un germoglio sottile s'allunga, muovendosi a spirale, finché trova qualcuno da abbracciare fino a portarlo a morte, risolvendo così il problema della propria alimentazione.