Il nome pratolina lo fa subito capire: il suo mondo è il prato che, in modo esuberante ed imprevedibile, imbianca d'una miriade di minuti capolini, regalando ai tappeti erbosi, magari un po' piatti e troppo rigidi, un nuovo disegno.
Ha abitudini salutari perché al mattino col bel sole mette in mostra apertamente tutti i suoi fiorellini, mentre verso sera e se piove i fiori esterni s'incurvano come a proteggere gli interni.
Infatti, su steli lanciati, s'appoggiano capolini centrali formati da minuscoli fiori tubulosi inseriti su una dilatazione a disco dell'asse fiorale, attorniati da fiori a linguetta, bianchi macchiati di rosa o di rosso.
Ad essa nel Medio Evo sono state attribuite capacità profetiche in materia amorosa: chi ha qualche dubbio la interpelli!