(Verbascum nigrum)
Sul margine di strade sassose, in posizione isolata come se disdegnasse la compagnia di altre piante, spicca una rosetta ordinata di foglie, grigiastre soprattutto nella parte inferiore per la presenza di una specie di vello, utile a proteggerla sia dal freddo che dal caldo eccessivo.
Per un anno non avvengono molti cambiamenti, se non una lenta crescita di questo argenteo cespo lanuginoso, ma poi ecco proiettarsi senza risparmio verso il cielo una spiga robusta, accompagnata da foglie che si dispongono lungo lo stelo in ordine di grandezza decrescente, fino a sembrare un ricciolo arcuato da damina dell'ottocento.
Sul margine di strade sassose, in posizione isolata come se disdegnasse la compagnia di altre piante, spicca una rosetta ordinata di foglie, grigiastre soprattutto nella parte inferiore per la presenza di una specie di vello, utile a proteggerla sia dal freddo che dal caldo eccessivo.
Per un anno non avvengono molti cambiamenti, se non una lenta crescita di questo argenteo cespo lanuginoso, ma poi ecco proiettarsi senza risparmio verso il cielo una spiga robusta, accompagnata da foglie che si dispongono lungo lo stelo in ordine di grandezza decrescente, fino a sembrare un ricciolo arcuato da damina dell'ottocento.
Ogni calice con i suoi 5 apici acuti imprigiona un fiore giallo con riflessi lucenti e macchie porpora alla base, dilatato in 4-5 lobi un po' irregolari.
'Le tue qualità sono molte' è il messaggio che gli umani affidano a questo fiore e certamente tale complimento lo merita per prima questa stessa pianta per le sue particolarità nell'aspetto e per le proprietà medicinali che gli umani hanno spesso sfruttato.