L'incontro con il trifoglio campestre è avvenuto in un pascolo ancora in funzione dove un buon numero di vacche con i loro vitellini al seguito pascolava: sicuramente per loro questa leguminosa rappresenta un prezioso alimento ricco di sostanza, difatti poche erano le piante residue e situate in angoli difficilmente raggiungibili ed esposti al sole.
La prima impressione è stata di meraviglia per il quadretto offerto dalle infiorescenze molto fitte e ciascuna con una sfumatura diversa, dal giallo chiaro, al dorato, al paglierino, al fulvo, all'ocra, al marrone, una tavolozza con l'intera gamma di questo colore.
Un vero gioiello da appuntare nella memoria, la cui scoperta casuale è stata forse propiziata dalla fortuna dovuta al fatto che si aveva a che fare con un tri- folium, immagine vegetale del 3.