(Leucojum vernum)
(dialettale: canpanon)
La campanella di primavera assomiglia al bucaneve, ma non lo è, anche se ne imita alcune abitudini.
Dal centro del suo bulbo,sepolto anche a 15 centimetri di profondità dalla superficie, s'innalza una gemma grassoccia, avvolta da diverse tuniche biancastre, allevata come riserva delle economie alimentari della pianta.
Essa genera diverse foglie simili a nastri, di un bel verde cupo quando sono fuoriuscite, che abbracciano con la loro base il gambo del fiore come a volerne proteggere la delicata bellezza nel difficile attraversamento del terreno.Come si sa, venire alla luce è un'azione temeraria e faticosa.
Lo scapo, cioè l'asse robusto, sostiene un fiore che è una freschissima corolla ad ombrella pendula, formata da sei tepali tutti uguali, tre interni e tre esterni, macchiati di verde pisello su ogni apice.
Sguscia da una spata membranosa e traslucida che sembra aiutarlo a mantenersi in equilibrio e a dondolare alla brezza senza spezzarsi.
La fioritura è prolungata e coronata dall'emissione di un leggero profumo fragrante che potrebbe assomigliare a quello di un vino, come sembrerebbe alludere anche il significato del nome 'leucojum - bianco, vernum - inverno', quindi 'bianco d'inverno'.