(Gentiana cruciata)
(dialettale: genziana a crose)
La genziana crociata, che si trova a suo agio su pendici ben soleggiate ed asciutte, è una pianta davvero 'ben piantata' su un fusto cilindrico, spesso arrossato, semplice, ma diritto e solido, come testimoniano anche i nodi ravvicinati.
Ma questa robustezza cosa deve sostenere? Un'ammucchiata di foglie coriacee, lucide, pesanti, che lo inguainano quasi del tutto e le cui nervature parallele formano dei solchi evidenti.
Sono disposte in modo da configurare, una sopra l'altra, delle croci; questo non perché seguano la religione cristiana, ma per l'assoluta necessità che ogni foglia avrebbe di aria e di sole.
Così si sono ingegnate in modo che ciascuna ne possa avere la maggiore quantità possibile, chiaro esempio dell'eterna armonia della natura che sembra casuale e invece è il risultato di un'attenta programmazione in modo che i bisogni di ogni parte, soddisfatti, facciano prosperare il tutto; regola questa che gli umani spesso e volentieri dimenticano!
Oltre alle numerose foglie vi è anche l'infiorescenza da reggere ed anch'essa è pesante perché formata da diversi fiori annidati alle ascelle fogliari e raggruppati a fascetti, quasi per riscaldarsi a vicenda.
Nell'interno numerose punteggiature più scure vanno a scomparire nel bianco del fondo da cui emergono 4 stami con antere rosee e ancor di più lo stilo massiccio che esibisce 2 stimmi prominenti.