(Neottia nidus avis)
(dialettale: )
La neottia nido d'uccello ha un nido non tra le fronde che non possiede, ma nelle ingrossate radici fitte ed aggrovigliate tra loro, dove dimora un fungo determinante nel momento della germinazione dei suoi semi e che lì rimane perché a sue spese avviene tutto il ciclo vitale della piantina.
Il suo fusto è in parte sotterraneo e in parte si eleva diritto e semplice come un bastoncino, privo di foglie e con qualche guaina ocracea a distanze regolari.
La parte terminale si muta in una spiga più o meno densa di fiori appoggiati, come a sostenersi nella loro fragilità, alla base di squamette.
Il tutto è tinto di uno sbiadito colore ocra chiaro o verdognolo, quasi opalescente; nessun cenno di verde perché non si forma clorofilla, campando la pianta di quanto le fornisce il fungo che con lei convive sottoterra.
I fiori, modellati come quelli di altri tipi di orchidea, non hanno nessuna sottolineatura di colore: tutti i tepali monotonamente uniformi, sono minuti. Soltanto il labello, che è centrale e rivolto verso il basso mediante torsione del pedicello del fiore che ruota sottosopra, si sporge ad ala di rondine.
Gli altri 2 tepali interni e 3 esterni si dispongono a cappuccio per proteggere lo stame con una sola antera fertile abbracciato allo stilo come una sorta di pilastro al centro del fiore.
Dopo la fioritura esso sparisce e può essere possibile, se non si realizzano le condizioni adatte, che non si faccia più vedere per anni, mantenendo la sua vita nella radice nascosta.