di felci,di logli,
di gramigne, di farinelli,
d'avene selvatiche,
d'amaranti verdi, di radicchielle,
d'acetoselle, di panicastrelle
e d'altrettante piante.
Era un guazzabuglio di steli, che facevano a soverchiarsi l'uno con l'altro nell'aria o a passarsi avanti strisciando sul terreno, a rubarsi insomma il posto per ogni verso:
di cento grandezze:
spighette, pannocchiette,
ciocche, mazzetti,
capolini bianchi,
rossi, gialli, azzurri.