(Fragaria vesca)
(dialettale: fragola)
La fragola selvatica vive nelle macchie d'arbusti che la soffocherebbero privandola della luce se essa non trovasse un rimedio. Minacciata dall'ombra produce dei rami che s'insinuano attraverso il folto, s'allungano distesi finché trovano un posto adatto a radicare e ad emettere foglie ricevendo la linfa attraverso quel lungo tubo dalla pianta madre.
Quando la situazione di queste nuove pianticelle si è consolidata, ecco che a loro volta emettono dei rami allungati, così si stabilisce una vera colonia vegetale di gemme emigrate in cerca di fortuna che poi tagliano metaforicamente i rapporti con le madri, lasciando seccare lo stolone.
Nel frattempo producono anche foglie trifogliate dal bordo dentato e argentee sulla pagina inferiore e fiori con il calice di 5 sepali triangolari e 5 perfetti petali bianchi ovali con stami e pistilli in quantità.
La vera particolarità è rappresentata dal fatto che la porzione carnosa alla base del fiore s'ingrossa, diventa di color rosso acceso e porta sulla superficie i veri frutti che sono piccoli acheni gialli contenente il seme duro.
Un 'falso' frutto quello della fragola, ma talmente dolce e sprigionante un così intenso aroma che questa pianticella schiva e modesta non poteva non essere chiamata 'fragaria ' cioè fragrante.