domenica 30 giugno 2013

Erba zolfina

(Galium verum)

(dialettale: erba da formai)

Pianta in apparenza delicata e fragile per questo misto di foglioline e fiori che sembra un leggerissimo velo gialloverde, è invece una perenne che s'adatta anche a terreni non molto ospitali come i sabbiosi e i sassosi; nei prati supera talvolta in altezza le altre piante, ma il fusto si lascia ricadere  trascinandole in basso, avendo l'accortezza di rimanere al di sopra in modo di poter godere della luce solare.


Le foglie, ridotte quasi a corti fili con nervatura centrale evidente, sono posizionate tutt'attorno ai nodi che mostrano distanze regolari; esse rimpiccioliscono man mano che ci si avvicina all'apice o nei rametti laterali dove convivono foglie e fiori.

Le infiorescenze sono lunghe pannocchie che nel pieno dello sviluppo assumono forma arrotondata, costituite da tutti questi peduncoli uscenti alle ascelle delle foglie a cercine, fino alla sommità e portanti minifiori con corolla simmetrica di 4 lobi acuti.


Tra essi s'intercalano 4 stami con antere scure e un pistillo con stimma a pallina; i fiori sono di color giallo vivo, noti per la loro proprietà tintorie, usati quindi per ricavare la tinta giallo oro.

Inoltre, per l'elevata acidità dei principi essenziali che il galium contiene, fa rapprendere il latte, da cui il suo nome comune di caglio; un tempo veniva impiegato nella lavorazione del latte per ottenere il formaggio, che penso sarà stato ben giallo!