sabato 2 novembre 2013

Colchico

(Colchicum autumnale)

(dialettale:   )


Il colchico autunnale non manifesta segni della sua presenza durante i mesi in cui la maggior parte delle piante compie il proprio ciclo vitale: se ne sta profondamente interrato sotto forma di bulbo-tubero, grosso come una noce,di consistenza solida e colore brunastro.

Quando inizia l'autunno un germoglio fiorale sbuca quasi improvvisamente e sembra un'apparizione tanto è leggero e delicato nel suo vestito bianco-rosa-lilla.


In fretta si apre un grande fiore a forma di calice, con alla base un tubo sottile che poi s'espande in 6 tepali arcuati a protezione dei 6 stami, di cui 3 più esili; tutti sfoggiano antere dipinte di giallo aranciato a corona di 3 stili liberi e vistosi con gli stimmi biancastri ad uncino.

Non si vedono foglie, che si formeranno nella primavera successiva, dapprima erette, poi appoggiate sul terreno ed avvolgenti dei frutti che appaiono come capsule verdastre.
Questo accade perché l'ovario, abbastanza profondo, dopo la fecondazione se ne sta al riparo fino a quando il fusto comincerà ad allungarsi, dando origine nel contempo alle foglie e ad un nuovo organo di riserva.


Questo, dopo l'essiccazione delle foglie e del frutto, nutrirà una nuova gemma da fiore: in pratica la fioritura anticipa ogni altra attività della pianta, la quale nonostante la delicata bellezza, è fortemente tossica in tutte le sue parti, ma celebre per le qualità curative che nel passato erano sfruttate.