domenica 6 ottobre 2013

Raponzolo testa tonda

(Phyteuma orbiculare)

(dialettale:   )


A prima vista sembra una parrucca carnevalesca arruffata o uno strano animale pronto a rinchiudere i suoi artigli attorno ad una preda; invece, strano a dirsi, il raponzolo testa tonda fa parte della famiglia delle campanule.


Accertato questo, ti chiedi come mai, invece di mostrare la sua bella corolla a campana aperta come le altre, la rinserra fino a formare uno stretto  e corto tubo che soltanto a maturazione apre una stretta fessura sull'apice incurvato per lasciar uscire lo stimma suddiviso in 3 parti.

Però si nota che l'infiorescenza è un capolino affollato di fiori molto vicini e forse la mancanza di spazio ha costretto la pianta a ridimensionare  ciascuno di essi riducendone l'apertura e le curvature.

Tra loro trovano spazio pure numerose corte brattee acuminate e pelose sui margini, verde chiaro, che spariscono in rapporto all'azzurro indaco dei fiori sprigionanti anche riflessi metallici, quasi ipnotici.

La pianta, molto semplice, si sviluppa da un rizoma fusiforme con una rosetta basale di foglie che poi accompagnano, isolate, il fusto eretto diventando sempre più lanceolate ed avvolgenti.

Pare sia una pianta vigorosa, come sostiene anche il suo nome da 'phyton - pianta' ed 'eu - bene' e difatti cresce senza problemi su prati torbosi e magri di Valpiana.