lunedì 28 luglio 2014

Ranuncolo bianco a foglie d'aconito

(Ranunculus aconitifolius)

(dialettale:    )


Lo sforzo di individuare piante mai viste per il piacere di osservarle ha portato alla scoperta di questa specie, confusa tra molte altre varietà di fiori, in una valletta umida e semiombrosa situata in una zona piuttosto alta e quindi non disturbata da attività umane.

Lo sguardo è stato subito attirato da bocciolini che sembravano perle bianche incastonate tra sepali rossicci ben aderenti ed è andato subito a cercare corolle aperte; ed eccole lì, solitarie, alla sommità di esili ed elastici peduncoli, privi di foglie, quasi a volerle lasciare sole a sfoggiare un bianco puro perfetto.


La somiglianza con un ranuncolo è apparsa subito, ma l'idea non pareva corretta, data l'abitudine a collegarlo in genere con il colore giallo, ma la ricerca di informazioni ha confermato che ,sì, si tratta di un ranuncolo con foglie e fiori un po' inconsueti, ma con qualità e difetti simili a quelli di tutti gli altri.

Fiori dalla struttura arcaica, portano calice, corolla, stami, pistilli ed ovario derivati da foglie che hanno subito una metamorfosi per poter assolvere al loro compito, ma ciascuna parte mostra  qualche estrosa caratterizzazione.

Questo fatto non toglie nulla alla loro bellezza splendente sottolineata da un sottofondo di foglie con incisioni profonde che le suddividono in diversi lobi vistosamente seghettati ed innervati, simili a quelle dell'aconito. 

mercoledì 9 luglio 2014

Platantera comune

(Platanthera bifolia)

(dialettale:   )


L'orchidea platantera usa una strategia di richiamo degli insetti un po' dispettosa: confina infatti il suo serbatoio di nettare in fondo ad un lungo sperone filiforme, lievemente incurvato verso il basso,di cui ogni fiore, leggermente profumato verso sera, è fornito.

Pertanto solo farfalle dotate di estesi e sottili organi succhiatori sono ammesse a godere di tale dolcezza, pagandola con il servizio di trasporto in un altro sito del polline gelatinoso contenuto nelle logge dell'antera posizionata al centro  di ogni fiore.


Un allestimento di scena  assai complicato, rilevabile anche nella struttura delle corolle bianche, quasi traslucide, i cui 6 segmenti sono disposti in modo eccentrico, tra cui spicca in modo particolare il labello nastriforme che pende come una lingua da una bocca spalancata e appunto bilanciato posteriormente dallo sperone allungato.


L'intrecciarsi nella spiga fiorale di lingue e speroni appare come un ricamo prezioso, bizzarro e sensuale, tanto che nei tempi andati si riteneva che nelle sue radici fosse conservato il ricordo delle parti anatomiche sessuali maschili.

Infatti il fusto nascosto sotto terra è composto da 2 radici modificate e ingrossate per immagazzinare sostanze di riserva, una più avvizzita, l'altra più turgida, di forma ovoidale.

La parte emergente si erge diritta, accompagnata alla base da una coppia di foglie intensamente colorate di verde, mentre piccole membrane accompagnano ogni peduncolo fiorale proteggendolo e sottolineandone il fresco biancore.

lunedì 7 luglio 2014

Senecio a foglie sottili

(Thephroseris longifolia)

(dialettale:  )


Essendo abbastanza vistosa forse questa pianta non poteva essere chiamata 'Cenerentola'; per essa è stato scelto un appellativo più misterioso e complesso 'Thephroseris' il cui significato però è lo stesso: 'color della cenere', per quella sfumatura grigiastra che la rende distinguibile, ancor prima della fioritura, tra la vegetazione dei pendii asciutti o dei prati soleggiati.


Foglie più lunghe che larghe, alternate lungo i fusti, tendenti verso l'alto, forniscono per la loro lanosità un'idea di morbidezza e di pace solo apparente, perchè i margini dentati e l'attorcigliamento delle foglie fanno pensare a una qualche lotta per la sopravvivenza.

Prepotente appare il gambo che sostiene l'infiorescenza: sovrasta autorevolmente l'insieme delle foglie con la sua grossezza, accentuata da costole parallele, longitudinali, atte a sostenerne il peso.


Da questo si dipartono alcuni peduncoli bianco-lanosi, avvolti talvolta da una trama ragnatelosa, i quali sostengono un involucro squamoso su cui s'aprono fiori giallo dorati, così luminosi da rivaleggiare con il sole.

Come in altre asteracee, sul bordo circolare sono esposti i fiori a linguetta, formata da un prolungamento del tubolo e, non poteva essere diversamente, sono solo femminili; nel centro s'affollano i fiori a tubo con 5 lobi, bisessuali, quindi con 5 stami ed un solo stilo.