mercoledì 17 luglio 2013

Tiglio

(Tilia cordata)

(dialettale: taier)


Si dice che il tiglio porti fortuna, magari lentamente perché la sua vita si svolge con calma anche per secoli, in armonia con la maestà e le dimensioni di cui la natura lo ha dotato.
Un tempo nei paesi nordici veniva piantato ai margini dei campi per allontanare il malocchio e non c'era rito magico che si potesse svolgere senza la potenza propiziatrice di un mazzetto di fiori di tiglio.

Da grande è un albero imponente sia per l'altezza che per la chioma globosa che all'apice svetta con una specie di punta; ha la stessa conformazione di una sua foglia, ma all'ennesima potenza. Lo scelgono come abitazione frotte di uccelli che sanno dove l'aria è balsamica e dove trovare rifugio tranquillo, essendo questa pianta anche il simbolo di pace, dolcezza e amore coniugale.


Le foglie semplici, acutamente seghettate, sono fittissime e leggermente inclinate a riparare i fiori che si sviluppano tutti bene allineati  lungo i ramoscelli nella zona sottostante.

I fiori, dal profumo dolcissimo, quasi paradisiaco sono particolari: se ne stanno radunati in piccoli grappoli, più o meno pendenti, appesi per mezzo di un picciolo sottile al ramo ed esso ha alla base una specie di lunga brattea pallida, valida aiutante nel volo che si dovrà fare per allontanarsi dalla pianta madre.


Ogni fiore ha un calice di 5 sepali, una corolla di altrettanti petali bianco-giallicci, numerosi stami e un grosso pistillo. una coppa ripiena di gemme luminose!