mercoledì 3 luglio 2013

Vitalba

(Clematis vitalba)

(dialettale: divison)


Era bello un tempo saltare la corda senza la corda e fumare le sigarette senza il tabacco. Gioco di parole? 
No, questa possibilità era offerta dai sarmenti freschi o aridi della vitalba, una pianta rampicante, talmente aggressiva e potente da formare grovigli pendenti in lunghi festoni tra i rami di altre piante, inglobandole e soffocandole con la sua esuberanza.

Rappresenta una delle 'liane' nostrane, la quale, al primo tepore primaverile, ricaccia ad ogni nodo del sarmento 2 getti opposti, bruno-rossastri per difendersi dal freddo, i quali presto danno origine a foglie composte prima di un colore quasi metallico che poi vira verso un glauco chiaro.

Ed è merito dei piccioli di queste foglie se può abbarbicarsi e salire così in alto: infatti essi diventano prensili quando durante la crescita incontrano un ostacolo che causa l'ingrossamento degli stessi e la tendenza ad attorcigliarsi, avvinghiandosi con forza al sostegno.


Graziose pannocchie irregolari di fiori bianco-crema, emananti un profumo di campagna fresca, illuminano la vegetazione: hanno 4 petali vellutati e consistenti privi di calice verde, che s'aprono in croce,ripiegandosi all'esterno, mentre una frotta di stami s'allarga attorno ai  pistilli centrali.

Molto caratteristiche saranno le infruttescenze dove gli stili, col freddo, diventeranno un ammasso di piume morbide composte di peli luminosi, via via sempre più lunghe, collegate alla base ai frutti bruni: girandole pronte a giocare col vento.