giovedì 31 ottobre 2013

Erba medica

(Medicago sativa)

(dialettale: spagna)


La quantità di nomi assegnati all'erba medica fa intuire che è la protagonista di una lunga storia e che ha viaggiato molto nel mondo: proviene dalla Media, regione dell'antica Persia e fu introdotta in Grecia e in Italia.

Caduta in disuso la sua coltivazione durante il Medioevo, fu riportata in Spagna (ecco il perché di erba spagna) dagli Arabi che la chiamavano 'al fal fa - padre di tutti i cibi', da cui è derivato alfa- alfa; qualcuno addirittura la indicava come 'erba merica', forse pensando che fosse una novità proveniente dal nuovo mondo.


Leguminosa da prato, quindi foraggio per gli animali, ma ora ritenuta anche scrigno di utili principi attivi per gli umani, pare che riesca ad arricchirsi di tutte queste sostanze nutritive per mezzo delle sue radici lunghissime, in grado di andare alla ricerca  di sali minerali idonei nelle profondità del terreno.

Da una corona basale s'innalzano più steli cavi con foglie trifogliate di un verde chiaro, che si scuriscono invecchiando, accompagnate alla base da stipule finemente acuminate.

L'infiorescenza è un insieme di affusolate corolle  azzurro violacee con i  5 petali di varia dimensione e disposizione, tra i quali gli organi sessuali possono procedere anche all'auto impollinazione, pur attirando insetti con il loro leggero profumo ed offrendo nettare.

Tutto avviene frettolosamente in questa pianta: germina con rapidità e dopo 3 mesi dalla semina produce già nuovo seme e, se falciata, in un battibaleno ricresce anche più volte in un anno.