lunedì 30 settembre 2013

Genzianella germanica

(Gentianella germanica)

(dialettale: gensianela)


Anche l'autunno si fa dipingere dalla magica tinta delle genziane: questa volta si tratta delle genzianelle germaniche, distribuite a mazzetti nei pascoli magri e nelle torbiere umide; non è più un azzurro profondo quello che ci mostrano, ma soffuso di viola come per evitare di creare sensazioni troppo forti in una stagione che tende al riposo.

Sono pianticelle che amano come le altre il fresco delle zone montane  e che ramificano generosamente; tra le foglie ovali, terminanti con punte ricurve verso l'alto, fanno emergere innumerevoli fiori, alcuni ancora attorcigliati su sè stessi, altri bene aperti a mostrare il loro disegno geometrico.

Infatti dal loro calice inguainante se ne esce una corolla che appare come un profondo cratere, da cui si distaccano, disponendosi ad angolo retto rispetto ad esso, 5 lobi quasi triangolari.


Questa struttura severa è addolcita da frange sericee come capelli, tessute appena all'interno della fauce e mimetizzanti stami e pistilli.

Nulla invece addolcisce il succo amaro contenuto nelle loro grossa radice, se non la speranza che possa ripulirci e quindi farci sentire più vicini alla purezza che questa pianta evoca.