mercoledì 11 settembre 2013

Garofanino d'acqua

(Epilobium hirsutum)

(dialettale:  )


Povero garofanino d'acqua! Questa pianticella è stata inserita nella lista di quarantena dello stato di Washington e quindi in quel luogo non  può essere trapiantata, acquistata, distribuita, lasciata crescere indisturbata  negli ambienti umidi che ama. 

E se la si dovesse individuare, si suggerisce caldamente di estirparla, di scavare con diligenza tutte le parti del suo rizoma stolonifero sotterraneo, insomma di distruggerla in tutti i modi. Questo perché è altamente invasiva e si impone, costringendo alla resa altre piante più fragili.


Eppure ha un aspetto delicato, con quel suo fusto ramificato nella parte superiore, foglie appena vellutate, con margine dentato e nervature evidenti.

Ancora più dolce appare l'infiorescenza a grappoli ricadenti un po' molli come se affaticati, costellati di fiori rosati sfumati di bianco nel fondo, dove i 4 leggeri petali suddivisi in 2 lobi s'inseriscono sul calice a forma di imbuto.

Otto stami eretti fanno corona ad un pistillo con 4 stimmi bianchi, situati ad angolo retto l'uno rispetto all'altro, ricurvi all'indietro e con superficie che appare un po' rugosa.


Certo che, quando il suo frutto-capsula lascerà uscire i suoi semi dotati di lunghi peli biancastri,allora si capirà che il suo scopo è di inondarne abbondantemente tutti i dintorni, dove nasceranno rapidamente innumerevoli piantine di tipo perenne

Un tempo, quando il bisogno aguzzava l'ingegno, si era trovato un uso anche per questi ciuffi pelosi: diventavano stoppini per lucerne.