venerdì 12 luglio 2013

Iperico

(Hypericum perforatum)

(dialettale: fior de santa Cros)

Da un corto rizoma si sviluppano diversi fusticini senza peli, cilindrici e così resistenti da non riuscire a spezzarli quando si sono ben sviluppati e formano cespuglietti abbastanza inconfondibili.


Ogni ramo porta foglie ovali, le quali, osservate in trasparenza, evidenziano numerose ghiandole come punti traslucidi o forellini, per la cui presenza la specie è stata denominata' perforatum'.

L'infiorescenza è molto ramificata e ad ogni estremità presenta fiori di uno squillante giallo luminoso con 5 petali a stella, simili a tanti occhi ridenti.
Attorno al pistillo sono disposti gli stami i cui filamenti, quando le antere stanno per aprirsi, cambiano posizione, si curvano verso l'interno.


Danno l'avvio a questa operazione quelli più esterni, in modo che l'insetto in visita sia riempito di polline, ma non lo faccia entrare nello stimma dello stesso fiore. Questo ripetono anche i medi che tengono ancora le antere basse  e lontane rispetto al pistillo.
Infine gli ultimi a maturare tengono le loro borsette di polline vicino allo stimma per permettere un'eventuale autofecondazione.


I petali dei fiori strofinati tra le dita macchiano di rosso perché contengono un succo detto un tempo 'sangue di S. Giovanni'. Un ramo fiorito veniva anche appeso alle finestre e sulle porte  per impedire ai demoni di entrare nelle case. Oltre quindi  a rendere più sopportabili numerosi mali fisici, questa pianta era ritenuta idonea a scacciare i diavoli interiori che tormentano l'esistenza.