venerdì 25 ottobre 2013

Tossilaggine alpina

(Homogyne alpina)

(dialettale:   )


La tossilaggine alpina si caratterizza per il fatto di essere dotata di un fusto formato da un unico stelo il quale sorregge un solo fiore che sembra eternamente in boccio oppure già appassito.

Quasi più particolare ed appariscente appare la sua rosetta basale di foglie, tutte ben distese sul terreno, dipinte di un brillante verde intenso sopra e sotto.


La loro lamina arrotondata, un po' ondulata e gonfia negli spazi tra le nervature, con un'insenatura profonda dove il picciolo lanuginoso si congiunge ad essa, deve assorbire tutto lo sforzo di cui la pianticella è fornita, perché poi, lungo il fusto, appaiono soltanto due minuscole brattee ben distanziate tra loro.

All'apice di questo stelo nudo, rossiccio e lanoso sta un capolino con il suo involucro cilindrico nel quale s'addossano strettamente fiori a tubo: al centro quelli bisessuali con corolla a 5 denti circondata da un ciuffetto di peli.


In posizione esterna stanno i femminili filiformi, anch'essi avvolti dal pappo di peli; la  tinta di tutti appare biancastra con lievi sfumature rosate e lilla, come se l'infiorescenza fosse stata antichizzata. 

Emergono le antere brune e lo stilo, unico per ogni fiore, ma svettando numerosi e leggeri, alleggeriscono e  vivacizzano questa modesta piantina.